2023-2024: L’era dello svapo di fronte alle tensioni normative

2023-2024: L’era dello svapo di fronte alle tensioni normative

L’anno 2023, segnato dal primo vero periodo post-Covid e da un’inflazione significativa che ha inciso sul potere d’acquisto, è stato un periodo di sfide e di notevoli sviluppi nel campo delle sigarette elettroniche e dei sostituti della nicotina in Francia. La prevista scomparsa dei bignè, unita alla minaccia di nuove tasse e di un potenziale divieto dei sapori a livello europeo, ha evidenziato un periodo di incertezza, nonostante il tiepido sostegno politico interno. Questo articolo si basa su analisi pubbliche dei media del nostro settore, e il minimo che possiamo dire è che rivelano un anno di colpi di scena e adattamenti.

Tra gli eventi degni di nota è stata evidenziata la massiccia riduzione del consumo di sigarette convenzionali in Giappone, di circa il 50% in sette anni. Questo sviluppo, attribuito non alle politiche sanitarie pubbliche ma alle strategie di marketing relative ai dispositivi per il tabacco riscaldato, contrasta con la posizione di molti paesi che cercano di limitare le alternative alle sigarette combustibili.

In termini di salute pubblica, l’anno ha visto una prevalenza storicamente bassa del fumo di sigaretta tra alcuni gruppi sociali, in particolare tra le giovani donne in Norvegia e gli adolescenti negli Stati Uniti, a dimostrazione della possibilità di sradicare questo comportamento in alcuni segmenti della popolazione.

Tuttavia, è stata criticata l’opposizione di molti esperti ed enti dell’OMS alla strategia di riduzione dei danni legati alle sigarette, sancita dalla Convenzione quadro sul controllo del tabacco. Questa opposizione, considerata dogmatica e poco sensibile alle evidenze scientifiche, contrasta con i progressi nel riconoscimento dell’efficacia delle strategie di riduzione del rischio, come evidenziato dalla revisione Cochrane del 2023.

L’anno è stato segnato anche dalle polemiche sul divieto degli aromi negli Stati Uniti, accompagnato da un calo delle vendite di e-liquid e da un aumento delle vendite di sigarette, evidenziando le sfide per la salute pubblica associate a tali politiche.

A livello internazionale (l’unica buona notizia) È stata posta enfasi sul potenziale delle sigarette elettroniche come strumento per smettere di fumare, con studi che confermano la loro efficacia superiore rispetto alle tradizionali terapie sostitutive della nicotina. Questo riconoscimento avviene in un contesto in cui alcune iniziative, come il divieto francese delle sigarette elettroniche usa e getta, vengono criticate per la loro mancanza di basi scientifiche..

In conclusione, l’anno 2023 è stato un periodo di sfide, controversie, ma anche di progressi significativi nella comprensione e accettazione delle strategie per ridurre i rischi legati al fumo. Le prospettive per il 2024 suggeriscono la continuazione di questi dibattiti, con particolare attenzione alle implicazioni ambientali dei prodotti usa e getta e alla necessità di una regolamentazione equilibrata, basata su prove scientifiche, per promuovere la riduzione del fumo minimizzando i rischi per la salute pubblica.

Per approfondire queste analisi e prospettive, fonti complementari come il lavoro della Cochrane Review 2023 e le posizioni dell’OMS sulla riduzione del danno correlato al tabacco forniscono informazioni scientifiche e contestuali essenziali. Questi riferimenti, insieme ad altri studi e rapporti settoriali, aiutano a stabilire le osservazioni e le previsioni formulate, riflettendo la complessità e la dinamica del campo delle sigarette elettroniche e dei sostituti della nicotina.

Senza voler fare le Cassandres, e alla luce di un primo trimestre segnato da virulenti attacchi contro lo svapo, non c'è dubbio che il 2024 debba essere guardato come il latte sul fuoco... Sarà senza dubbio un anno cruciale che avrà un profondo impatto sullo svapo negli anni a venire.

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Circa l'autore

Redattore e corrispondente Svizzera. Vapoteuse da molti anni, mi occupo principalmente di notizie svizzere.