FRANCIA: Il tabacco è responsabile di un decesso su otto! 75 morti nel 000!

FRANCIA: Il tabacco è responsabile di un decesso su otto! 75 morti nel 000!

Pochi giorni prima del Tobacco Free Day, l'agenzia sanitaria Salute pubblica Francia pubblica Martedì 28 Maggio un rapporto su tabacco e mortalità in Francia. La sigaretta avrebbe causato la morte di 75.000 in Francia in 2015 e gli uomini sono particolarmente colpiti.


75 000 MORTO IN FRANCIA A 2015 E PRINCIPALMENTE UOMINI!


Tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie: il tabacco ha ucciso 75.000 persone in Francia nel 2015, il che rappresenta più di un decesso su otto, secondo gli ultimi dati ufficiali, pubblicati martedì 28 maggio, prima della Giornata mondiale senza tabacco. " Come nella maggior parte dei paesi industrializzati, il fumo rimane la principale causa di morte prevenibile in Francia“, Sottolinea il bollettino epidemiologico settimanale (BEH) dell'agenzia sanitaria Salute pubblica Francia.

Il precedente rapporto risaliva al 2016 e si riferiva all'anno 2013. Si trattava di 73.000 morti, la stessa proporzione rispetto al numero totale di morti di quell'anno (circa il 13%). "Nel 2015, si stima che 75.320 decessi siano attribuibili al fumo dei 580.000 decessi registrati nella Francia continentale", secondo BEH.

Gli uomini sono particolarmente colpiti, dal momento che il 19% degli uomini morti nel 2015 è morto di tabacco (55.400), contro il 7% delle donne (19.900). Tuttavia, a lungo termine, la tendenza è sfavorevole per le donne. Tra il 2000 e il 2015 il numero dei decessi imputabili al tabacco negli uomini è diminuito (-11%), mentre è stato moltiplicato per 2,5 nelle donne (da 8.000 a 19.900).

Inoltre, Public Health France conferma le cifre già svelate alla fine di marzo dal ministro della Sanità Agnès Buzyn : dal 2016 il numero di fumatori giornalieri è diminuito di 1,6 milioni, di cui 600.000 nel primo semestre 2018. Ottenuti grazie all'Health Barometer, un'indagine condotta telefonicamente, questi dati 2018 mostrano che il trend al ribasso continua. Le autorità pubbliche lo attribuiscono al graduale aumento del prezzo del pacchetto (fino a 10 euro entro il 2020), al rimborso dei sostituti della nicotina e all'operazione Tobacco Free Month di novembre.

Ovviamente non parleremo della sigaretta elettronica che ha tuttavia svolto in larga misura il suo ruolo nel calo delle cifre relative al fumo.

Fonte : Lci.fr/

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Circa l'autore

Avendo una formazione in specialista della comunicazione, mi prendo cura da un lato dei social network Vapelier OLF ma sono anche editore di Vapoteurs.net.