A seguito del recepimento della direttiva europea sul tabacco, l'Italia ha votato l'altro ieri un emendamento che limita la pubblicità delle sigarette elettroniche e della nicotina su Internet.
DA 30 000 A 180 000 EURO PER GLI OFFENSORI DELLA LEGGE!
Nella notte dal 25 al 26 maggio 2017 l'Italia ha adottato un emendamento all'articolo 5 bis della manovra fiscale di primavera, dando così la possibilità all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Agenzia delle dogane e dei monopoli ) per vietare o limitare l'accesso ai siti web che promuovono la vendita di sigarette elettroniche o tabacco.
Questa misura è stata concepita in conformità con il decreto del gennaio 2016 che recepisce la direttiva europea e vieta la vendita transfrontaliera di sigarette elettroniche contenenti nicotina (sigaretta o cartucce), liquidi elettronici alla nicotina e tabacco attraverso il web. In collaborazione con la polizia, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli può quindi limitare l'accesso ai siti Web che promuovono le sigarette elettroniche alla nicotina e i liquidi elettronici alla nicotina. Per quanto riguarda le sanzioni applicabili, i trasgressori della legge rischiano 30 000 a 180 000 euro in caso di violazione.
È importante specificare che le riviste oi giornali specializzati nello svapo sono esentati da questo divieto di pubblicità, ad esempio la versione cartacea dei nostri colleghi italiani di Sigmagazine.