Baltimora fa causa a Philip Morris per marketing della nicotina tra i giovani

Baltimora fa causa a Philip Morris per marketing della nicotina tra i giovani

Il 7 maggio 2025, la città di Baltimora ha intentato una causa contro Philip Morris International (PMI) e le sue controllate Swedish Match North America LLC e Swedish Match USA Inc., accusandole di pratiche di marketing ingannevoli rivolte a bambini e adolescenti attraverso il loro prodotto di punta, le bustine di nicotina Zyn.

Accuse di marketing mirato ai minori

La causa, depositata presso la Corte distrettuale di Baltimora, sostiene che le aziende hanno violato l'ordinanza cittadina a tutela dei consumatori progettando e commercializzando Zyn per attrarre i giovani. Ciò include l'uso di aromi accattivanti, promozioni sui social media e pubblicità ingannevoli. I funzionari comunali affermano che queste pratiche mirano a creare una nuova generazione di tossicodipendenti dalla nicotina.

Secondo il sindaco di Baltimora Brandon Scott, "I produttori di Zyn hanno anteposto i profitti alla salute e alla sicurezza dei residenti di Baltimora, in particolare dei nostri bambini, attraverso pratiche di marketing manipolative".

Per quanto riguarda i dati sull’uso tra i giovani

La denuncia cita studi che indicano che entro il 2024 l'1,8% degli studenti delle scuole medie e superiori negli Stati Uniti utilizzava sigarette elettroniche con nicotina, ovvero circa 480 studenti. Tra questi, più di due terzi hanno preferito il marchio Zyn. Inoltre, l'uso di questi prodotti tra gli studenti del decimo anno è quasi raddoppiato tra il 10 e il 2023.

Pratiche di marketing controverse

La città accusa inoltre PMI e le sue filiali di aver dichiarato il falso etichettando Zyn come "senza tabacco" senza avvisare i consumatori del maggiore assorbimento di nicotina rispetto alle sigarette. Anche il programma fedeltà Zyn Rewards è stato criticato perché incoraggia i giovani a consumare di più in cambio di premi quali sconti, prodotti gratuiti e accessi esclusivi ad eventi.

Una risposta da Philip Morris International

Corey Henry, direttore delle comunicazioni aziendali statunitensi di PMI, ha dichiarato via e-mail: "Sebbene non siamo ancora stati informati del reclamo e non siamo in grado di commentare, possiamo assicurarvi che gli interessi di PMI e delle sue controllate saranno difesi con vigore".

Un contesto di ripetute controversie

Questa causa fa parte di una serie di cause legali intentate dalla città di Baltimora contro aziende che vendono prodotti dannosi per la salute pubblica. Nel settembre 2024, la città ha raggiunto un accordo da 7,5 milioni di dollari con il marchio di sigarette elettroniche Juul, chiudendo una causa intentata nel 2020. A dicembre, PMI ha accettato un accordo da 1,2 milioni di dollari con Washington, D.C., che l'aveva citata in giudizio per aver violato il divieto sui prodotti del tabacco aromatizzati e sulla nicotina.

Com Inside Bottom
Com Inside Bottom

Circa l'autore

Editor-in-chief di Vapoteurs.net, il sito di riferimento per le notizie sullo svapo. Impegnata nel mondo dello svapo dal 2014, lavoro ogni giorno per assicurarmi che tutti i vapers e i fumatori siano informati.