BAT ritira Vuse dai negozi dell'Isola del Principe Edoardo e chiede un'applicazione rigorosa del divieto di aromi
Imperial Tobacco Canada, una sussidiaria della British American Tobacco (BAT), ha recentemente adottato la drastica misura di rimuovere i suoi prodotti per lo svapo Vuse dai punti vendita al dettaglio nell'Isola del Principe Edoardo (PEI). Questa iniziativa mira a denunciare la mancanza di un'applicazione rigorosa delle normative provinciali che vietano la vendita di prodotti da svapo aromatizzati, ad eccezione degli aromi al tabacco.
Un ritiro motivato dalla mancanza di controllo da parte delle autorità
Dal 1° marzo 2021, la provincia dell'Isola del Principe Edoardo ha introdotto un divieto rigoroso sugli aromi diversi dal tabacco nei prodotti per lo svapo. Tuttavia, la BAT accusa le autorità locali di non far rispettare queste normative, consentendo ai rivenditori di continuare a vendere illegalmente prodotti con aromi vietati. Secondo l'azienda, questa lassità favorisce il mercato nero e mette a rischio i giovani consumatori attratti da questi prodotti non regolamentati.
Eric Gagnon, vicepresidente degli affari normativi ed esterni di Imperial Tobacco Canada, ha espresso la sua preoccupazione per questa situazione. Sottolinea che, nonostante il divieto, molti negozi continuano a vendere prodotti aromatizzati, che spesso risultano più attraenti per i giovani. “È irresponsabile permettere che queste vendite illegali proliferino senza reagire. "Se le norme esistono, devono essere applicate seriamente", ha affermato.
Preoccupazione per l'aumento del mercato nero
BAT mette in guardia dalle conseguenze di questa mancanza di controllo. L'azienda ritiene che l'inazione delle autorità locali crei un ambiente favorevole al contrabbando e alla vendita illegale di prodotti per lo svapo. Secondo le loro osservazioni, molti rivenditori che continuano a vendere questi prodotti non conformi lo fanno impunemente, a causa del basso numero di ispezioni e della mancanza di sanzioni efficaci.
Il mercato nero dello svapo rappresenta una sfida crescente in Canada. Con il divieto sugli aromi, la domanda dei consumatori non è scomparsa e alcune aziende senza scrupoli ne approfittano per vendere prodotti non autorizzati. Di conseguenza, la BAT sostiene che i suoi prodotti conformi vengono ingiustamente penalizzati, mentre i trasgressori prosperano.
Pressione sul Quebec e sulle altre province
L'Isola del Principe Edoardo non è l'unica provincia in cui la BAT sta spingendo per un'applicazione più rigorosa della legge. L'azienda ha inoltre lanciato l'allarme al Quebec, dove il divieto di aromi è entrato in vigore il 31 ottobre 2023. BAT avverte che se le autorità del Quebec non adotteranno misure decise per far rispettare le normative, potrebbero trovarsi ad affrontare una situazione simile a quella dell'Isola del Principe Edoardo, con una rinascita del mercato nero e uno svantaggio per i rivenditori rispettosi della legge.
Eric Gagnon sottolinea che la BAT non intende tollerare normative che, di fatto, favoriscono i trasgressori. "Abbiamo preso la difficile decisione di rimuovere Vuse dai negozi nell'Isola del Principe Edoardo, ma non esiteremo a fare lo stesso altrove se la situazione non cambierà", ha aggiunto.
Quale futuro per il mercato dello svapo in Canada?
Lo scontro tra BAT e le autorità canadesi evidenzia un problema più ampio: la difficoltà di far rispettare i divieti sugli aromi senza alimentare involontariamente il mercato nero. Mentre gli enti regolatori cercano di limitare l'attrattiva dello svapo tra i giovani, le lacune nell'applicazione delle norme consentono alle reti illegali di prosperare.
In questo contesto, BAT chiede controlli più rigorosi e sanzioni più severe contro i rivenditori che infrangono la legge. L'azienda ritiene che solo misure severe potranno limitare le vendite illegali e garantire un mercato dello svapo più trasparente e sicuro in Canada.