Da 10 anni molti esperti scientifici e diverse associazioni a difesa delle sigarette elettroniche difendono un principio semplice: quello del “free vaping”. Non proprio per il gusto di molti gruppi anti-tabacco e anti-vaping che, attraverso i media, continuano a denunciare la pura e semplice manipolazione dell’industria del tabacco.
“LO STESSO BUSINESS, QUELLO DELLA NICOTINA”
In un recente articolo dei nostri colleghi di esprimere, è il principio del “Free Vaping” ad essere messo in discussione e denunciato alla vigilia di un importante incontro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Da quando è stata annunciata la data dell'evento, lo scorso aprile, la preoccupazione è stata palpabile. Alcuni “specialisti” che fino ad ora hanno osato stabilire un legame troppo forte tra lo svapo e l’industria del tabacco, arrivano ora al punto di denunciare la nozione di “svapo gratuito” attribuendola alle aziende produttrici di tabacco.
per Prof. Loïc Josseran, presidente diAlleanza contro il tabacco (ACT) – la principale organizzazione antitabacco in Francia” Le due industrie sono distinte, non utilizzano la stessa rete di distribuzione – l’industria del tabacco privilegia i tabaccai piuttosto che i vaporizzatori – ma hanno interessi comuni, condividono lo stesso business, quello della nicotina »
Tuttavia, da più di 10 anni, numerose associazioni come«Aiuta, la Fivape difendere il principio stesso di “ svapo libero e indipendente“. Ogni opportunità sembra buona per minare un efficace strumento di riduzione del rischio, infatti, il prossimo incontro dell’OMS a Panama nel 2024 potrebbe portare a nuove misure restrittive contro i prodotti del tabacco e della nicotina.