Inquinamento e salute: il Regno Unito volta pagina sulle sigarette elettroniche usa e getta

Inquinamento e salute: il Regno Unito volta pagina sulle sigarette elettroniche usa e getta

Il Regno Unito annuncia il divieto delle sigarette elettroniche usa e getta dal 2025

Il governo britannico ha annunciato il divieto totale delle sigarette elettroniche usa e getta a partire dal 1 giugno 2025, nell'ambito di un disegno di legge presentato in Parlamento il 24 ottobre da Mary Creagh, ministro per l'Economia circolare. Questo testo mira a frenare l’uso di dispositivi usa e getta, riconosciuti per il loro impatto ambientale negativo, e a incoraggiare la transizione verso un’economia più circolare.

Inquinamento e pericolo dei vaporizzatori usa e getta

Le sigarette elettroniche usa e getta sono una delle principali fonti di rifiuti, difficili da riciclare a causa del loro design non ricaricabile o riutilizzabile. Spesso gettati via come rifiuti ordinari, finiscono nelle discariche o come rifiuti, aumentando l'inquinamento delle strade e degli spazi naturali. Anche quando raggiungono i centri di riciclaggio, il loro smantellamento manuale rappresenta una sfida logistica e finanziaria.

Questi dispositivi contengono anche batterie agli ioni di litio, che sono note per essere infiammabili e rappresentano un pericolo per i lavoratori dell'industria del riciclaggio. Si stima che entro il 2023 nel Regno Unito quasi cinque milioni di questi vaporizzatori verranno gettati via ogni settimana, quattro volte di più rispetto all’anno precedente. Questo volume equivale a otto vaporizzatori buttati via ogni secondo. Nel 2022 andranno perse più di 40 tonnellate di litio, sufficienti ad alimentare 5 veicoli elettrici.

Una misura per la tutela dei giovani e dell’ambiente

Oltre a ridurre gli sprechi, attraverso questo divieto il governo vuole limitare l’attrattiva del vaporizzatore tra i giovani. Il vaporizzatore usa e getta rappresenta il prodotto preferito dai ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, un fenomeno che preoccupa le autorità sanitarie britanniche. Andrew Gwynne, Ministro della Sanità Pubblica e della Prevenzione, ha sottolineato l'importanza del divieto nel tenere lontani i bambini dalla nicotina, una sostanza che crea dipendenza e che può causare effetti collaterali come ansia e difficoltà di concentrazione.

Allo stesso tempo, il governo introdurrà il Fattura del tabacco e dei vaporizzatori, un’importante riforma sanitaria mirata a un Regno Unito senza tabacco. Anche la consultazione pubblica condotta nel febbraio 2024 ha rivelato un forte sostegno a queste misure, con il 69% degli intervistati a favore di una regolamentazione più rigorosa dei vaporizzatori usa e getta.

Transizione verso un’economia circolare

Questo divieto fa parte della strategia del governo per promuovere l’economia circolare. L’obiettivo è allungare la vita utile delle risorse, ridurre gli sprechi e stimolare la creazione di posti di lavoro nel settore verde. Mary Creagh ha affermato che la mossa è fondamentale per “sfuggire alla cultura dello scarto” e iniziare una transizione verso un futuro più sostenibile.

Il Regno Unito non è un pioniere in questo approccio, ma questo sforzo mira a compensare l’aumento dei prodotti elettronici usa e getta. Libby Peake, responsabile delle risorse della Green Alliance, ha accolto con favore il divieto come essenziale per un futuro economico sostenibile. Il litio, necessario per questi dispositivi, è in particolare una risorsa fondamentale per le batterie delle auto elettriche.

Un’azione sostenuta dai difensori dell’ambiente

L'attivista ambientalista Laura Young ha espresso sostegno al divieto, sottolineando l'importanza della misura per la salute e l'ambiente. Secondo lei, questa azione aiuta a contrastare la proliferazione delle tecnologie usa e getta e ad aumentare la consapevolezza sui crescenti pericoli dei rifiuti elettronici. Insiste sul fatto che il divieto dei vaporizzatori usa e getta risponde anche alla questione sanitaria di proteggere i giovani e limitare la dipendenza dalla nicotina.

Con questo piano ambizioso, il Regno Unito spera di ridurre i tassi di inquinamento, in particolare da plastica, piombo, mercurio e altre sostanze chimiche pericolose per la fauna selvatica. Il ministro dell’Ambiente vede questo divieto come un passo decisivo verso un Regno Unito senza rifiuti e impegnato a zero rifiuti.

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Circa l'autore

Redattore e corrispondente Svizzera. Vapoteuse da molti anni, mi occupo principalmente di notizie svizzere.