Gli Stati Uniti, uno dei maggiori produttori di tabacco al mondo, si trovano ad affrontare quella che viene comunemente definita “l’epidemia dello svapo” tra i giovani.
Lì sono stati sviluppati vari programmi per aiutare gli adolescenti a smettere di svapare e, si spera, a non iniziare a fumare...
Questi programmi affrontano la cessazione dello svapo in modo adatto ai giovani, utilizzando tecniche che soddisfano le loro esigenze specifiche.
Un esempio degno di nota è il programma “This is Quitting” della Truth Initiative, che utilizza messaggi di testo per supportare i giovani nel loro percorso per smettere di svapare. Questo programma fornisce consigli pratici e incoraggiamento, condivisi da altri giovani che hanno provato a smettere di svapare da soli (Iniziativa della verità).
Un altro programma è "My Life, My Quit", che offre coaching dal vivo tramite telefono o chat online, nonché messaggi di testo automatizzati per aiutare i giovani a superare la dipendenza dalla nicotina. (Le notizie scientifiche esplorano).
Inoltre, il programma “NOT: Not On Tobacco”, pensato appositamente per gli adolescenti, si distingue per il suo approccio globale che integra strategie di apprendimento interattive e incoraggia i giovani ad adottare volontariamente comportamenti più sani. (American Lung Association).
Questi programmi sono considerati essenziali perché non solo forniscono assistenza per smettere di svapare, ma contribuiscono anche a una migliore comprensione dei pericoli della nicotina e dello svapo tra i giovani, promuovendo così cambiamenti duraturi nei loro comportamenti.
Chi si comporta troppo come un angelo finisce per diventare una bestia, diceva Pascal... speriamo che dopo aver smesso di svapare, questi giovani non si rivolgano al tabacco... il futuro ce lo dirà, ma è vero che Pascal era francese .