Un nuovo studio scientifico suggerisce che lo svapo potrebbe causare cambiamenti nel DNA, simili a quelli causati dal fumo, aumentando il rischio di cancro. Condotto da ricercatori della Keck School of Medicine in California, questo studio, il più completo fino ad oggi, ha scoperto che i giovani adulti che svapano hanno le stesse mutazioni genetiche nelle cellule della bocca di quelle osservate nei fumatori di sigarette.
Questi cambiamenti cellulari, quando si verificano in modo anomalo, possono portare a malattie gravi, incluso il cancro. I risultati di questa ricerca rafforzano l’urgenza di iniziative governative volte a limitare l’aumento dell’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani, descritto come “un’epidemia” dal Royal College of Pediatrics. Dati recenti mostrano che un adulto su dieci ora svapa nel Regno Unito, circa 5,6 milioni di persone, mentre si pensa che quasi un milione di minori abbiano sperimentato lo svapo.
Questo studio si aggiunge a un crescente corpus di ricerche che dimostrano i rischi per la salute associati all’uso della sigaretta elettronica. È stato effettuato in collaborazione con il National Institutes of Health degli Stati Uniti e ha esaminato le modificazioni epigenetiche, inclusa la metilazione del DNA, nelle cellule orali di 30 giovani divisi in tre gruppi: vapers, fumatori e non utilizzatori di nicotina.
La metilazione del DNA è un normale processo cellulare, essenziale per la crescita e la riparazione dei tessuti. Tuttavia, quando si verifica in modo anomalo, può causare danni cellulari che aumentano il rischio di varie malattie, tra cui il cancro e le malattie cardiache. Sebbene sia noto da tempo che il fumo altera il DNA attraverso questo processo, gli scienziati hanno ora scoperto che lo svapo potrebbe avere effetti simili. Le cellule buccali dei vapers mostrano una forte correlazione con quelle dei fumatori per quanto riguarda la metilazione del DNA.
La dottoressa Stella Tommasi, professoressa associata presso la Keck School of Medicine, ha osservato che “i nostri risultati indicano che i cambiamenti nella metilazione del DNA osservati nei vapers possono contribuire allo sviluppo di malattie, compreso il cancro”. Aggiunge che, sebbene le sigarette elettroniche contengano generalmente meno sostanze tossiche rispetto al fumo di sigaretta, non sono così innocue come alcuni potrebbero credere.
Lo studio, pubblicato inGiornale americano di cellule respiratorie e biologia molecolare, hanno evidenziato anche altri cambiamenti genetici specifici dei vaper, probabilmente dovuti alla diversità delle sostanze chimiche presenti negli e-liquid e nei vapori.