USA: risposta negativa della FDA a Philip Morris IQOS.
USA: risposta negativa della FDA a Philip Morris IQOS.

USA: risposta negativa della FDA a Philip Morris IQOS.

Ieri, esperti della Food and Drug Administration (FDA) hanno esaminato il caso di IQOS, il famoso sistema di tabacco riscaldato di Philip Morris. E tanto da dire che la FDA non ha esitato a prendere una decisione affermando che Philip Morris non aveva dimostrato in modo definitivo che il suo dispositivo riducesse il rischio di malattia. 

 


NESSUNA RIDUZIONE DEI RISCHI CON PHILIP MORRIS IQOS!


Se il parere della FDA è solo consultivo e non rimetterà necessariamente in discussione una possibile commercializzazione del prodotto entro pochi mesi, resta il fatto che le conclusioni divulgate restano negative. Infatti, secondo il comitato consultivo della Federal Health Agency (FDA) che si è riunito ieri, Philip Morris International non dovrebbe essere autorizzato a sostenere che il suo dispositivo per tabacco riscaldato iQOS possa ridurre il rischio di malattie legate al fumo. tra i fumatori che hanno smesso completamente di fumare.

Questo comitato ritiene che Philip Morris non abbia dimostrato in modo definitivo che il suo dispositivo riduce il rischio di malattie. Ha anche respinto l'affermazione secondo cui l'utilizzo di questo dispositivo era meno rischioso che continuare a fumare.

Il panel, tuttavia, ha accettato l'affermazione di Philip Morris secondo cui iQOS riduce l'esposizione dei suoi utenti a sostanze chimiche dannose o potenzialmente dannose nei fumatori che smettono del tutto di fumare. Ma la compagnia del tabacco non ha dimostrato che la riduzione di questa esposizione abbia un risultato ragionevolmente probabile di una riduzione misurabile e sostanziale della mortalità.

Nel frattempo, questo annuncio ha avuto un forte impatto sul mercato azionario di Philip Morris che ha perso più del 6% prima di cancellare parte delle sue perdite e registrare un calo del 2,1% a 108,28 dollari alle 17:47. GMT a Wall Street. Per vedere se nei prossimi mesi il dispositivo otterrà l'autorizzazione all'immissione in commercio negli Stati Uniti o meno.

Fonte : Boursorama

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Circa l'autore

Appassionato di giornalismo, ho deciso di unirmi al team editoriale di Vapoteurs.net in 2017 per occuparmi principalmente di notizie di vape in Nord America (Canada, Stati Uniti).